La psicoanalisi è un organismo vivente complesso: gli effetti di profondi cambiamenti la mettono al lavoro sul piano scientifico
Quattro incontri annuali da realizzare nell’arco temporale del triennio 2022/2024
La psicoanalisi, organismo vivente complesso, deve poter affrontare sul piano scientifico gli effetti dei profondi cambiamenti avvenuti nell’estensione del proprio campo di azione clinica. Per questo, abbiamo ritenuto indispensabile indagare una pratica analitica contemporanea che ha da tempo esteso i propri confini interrogando il nostro metodo e i paradigmi teorici che lo sottendono. Nel corso del tempo, abbiamo incontrato funzionamenti psichici al limite, forme di malessere che spesso si traducono in angosce e disturbi dei processi di soggettivazione e simbolizzazione. L’ombra dell’oggetto si è rivelata in tracce traumatiche che in forma complessa lasciano la propria impronta indelebile. Accanto ai meccanismi rimotivi, compaiono meccanismi dissociativi delle funzioni integrative mente - corpo, rendendo necessario ampliare gli orizzonti della teoria e talora mutare la tecnica psicoanalitica. Tale estensione della pratica clinica, ha di fatto messo alla prova gli assunti teorici del nostro metodo, sollecitando l’esigenza di dare conto sul piano concettuale dei diversi funzionamenti psichici e della qualità dei processi inconsci che li sottendono. Dobbiamo poter costruire paradigmi teorici in grado di assumere lo psichico in tutta la sua estensione che include numerose forme di espressione, da quelle rappresentate verbalmente sino ai pensieri non formulati, ai pensieri in azione, ai comportamenti, alle espressioni non verbali, agli elementi prosodici del discorso, agli elementi sensoriali etc. Da un punto di vista clinico, abbiamo riconosciuto a tali elementi una nuova collocazione in termini di potenziali linguaggi altamente comunicativi. Continuiamo ad interrogarci sulle diverse modalità d’ascolto delle eterogenee produzioni psichiche che investono lo spazio analitico. A partire dall’esplorazione degli sviluppi del pensiero freudiano e post freudiano continuiamo ad interrogarci sugli elementi di continuità e discontinuità delle nuove costruzioni teoriche che rendono necessario un lavoro di comparazione tra assunti teorici alla base dei diversi modi di intendere il prodursi della vita psichica in tutta la sua complessità. In questa prospettiva permangono interrogativi ineludibili: che cosa accade alla nostra cornice concettuale, come possiamo ampliarla senza smarrirne le forme specifiche?
In altri termini, nelle estensioni della psicoanalisi, come si sono modificate le concezioni inerenti alcuni elementi fondamentali della nostra teoresi quali: il formarsi delle strutture psichiche, il rapporto tra soggetto e realtà, la nascita del pensiero e dei processi simbolici, gli ampliamenti nella considerazione del fattore traumatico e quali concezioni di inconscio derivano da tali trasformazioni? Attraverso la ricerca concettuale psicoanalitica abbiamo tentato di comprendere i cambiamenti nell’uso dei concetti in “quell’ampliamento dello spazio di significato” che può prodursi in continuità o discontinuità con le teorie preesistenti.
