Una prospettiva teorica generale che propone un modello della mente.
In questo nuovo testo Bucci coniuga con facilità diversi linguaggi, coinvolgendo il lettore in un processo continuo di connessione tra teoria e ricerca da una parte e di dialogo tra psicoanalisi, scienze cognitive e neuroscienze dall’altra. Sia il lettore che già conosce la Teoria del Codice Multiplo e del Professo Referenziale, sia chi si avvicina ad essa per la prima volta può trovare in questo libro una prospettiva teorica generale che propone un modello della mente squisitamente psicologico, coerente con le più recenti evidenze neuroscientifiche e cliniche, e di grande utilità per la pratica terapeutica. Il clinico, leggendo questo volume, può sintonizzarsi non solo sull’ascolto del linguaggio come veicolo di contenuti, ma anche sulla qualità formale e stilistica delle associazioni prodotte in seduta e riconoscere l’attivazione di schemi di emozioni, agevolando il processo di integrazione dei pattern affettivi e rendendo più efficace il suo lavoro terapeutico. Dall’altro lato, il ricercatore può esplorare i trascritti, o i resoconti dei clinici, o delle conversazioni tra soggetti, e analizzarli attraverso l’applicazione delle misure linguistiche computerizzate per comprendere e misurare i processi di cambiamento nella relazione terapeutica o nei differenti contesti o condizioni di sofferenza. Entrambi, ricercatori e clinici, dunque possono collaborare per trarre vantaggio da questi preziosi strumenti validati di analisi linguistica che il lungo lavoro dell’Autrice ci ha fornito.
Tratto dall’ Introduzione all’edizione italiana
Rachele Mariani, Attà Negri, Michela Di Trani