12/13 novembre 2022 - videoconferenza
L’Associazione Italiana di Psicoterapia Psicoanalitica per Bambini, Adolescenti e Famiglie (AIPPI), a quarant’anni dalla sua fondazione, propone, attraverso questa iniziativa scientifica che tratta del lavoro psicoanalitico con gli Stati Autistici, una riflessione sugli interventi della cura rivolta a tali realtà cliniche alla luce della costante evoluzione scientifica, teorica e tecnica.
I quadri clinici degli Stati Autistici presentano, in molti casi, un attacco alle funzioni del sè che invade l’insieme delle espressioni simboliche, gestuali e verbali del bambino, ma sappiamo anche quanto consentano, al contempo, di poter osservare fenomeni dello sviluppo di grande interesse. Quando apriamo il nostro osservatorio agli Stati Autistici incontriamo una molteplicità di espressioni cliniche molto diverse tra loro: di fronte a tale variegato universo, il compito a cui i curanti sono chiamati comporta un difficile lavoro di comprensione e una delicata e complessa modulazione degli interventi.
In queste due giornate cercheremo di riflettere su alcune declinazioni degli Stati Autistici e i lavori che verranno presentati avranno come focus l’Ascolto, una attitudine psicoanalitica verso i misteriosi Silenzi che spesso caratterizzano il lavoro terapeutico con tali pazienti.
L’obiettivo del congresso è di favorire un confronto sulle intuizioni nate dall’esperienza di lavoro terapeutico psicoanalitico con bambini e giovani pazienti che presentano Stati Autistici di diversa penetranza e rilevanza ma anche di mettere l’accento su una componente nascosta della personalità che, in altri casi, può costituire un impedimento a un pieno sviluppo emotivo e intellettuale, nell’intento di accrescere la comprensione dello sviluppo degli stati autistici.
I vari interventi metteranno in luce il lavoro nella stanza d’analisi, il lavoro con la famiglia, la scuola, i servizi socio-sanitari, evidenziando nodi e opportunità, sfide e risorse nel lavoro della cura con questi pazienti
Verrà dato ampio spazio soprattutto al lavoro con i genitori, non solo dolorosamente impegnati nelle loro funzioni genitoriali ma anche attori necessari per una efficace riuscita del lavoro terapeutico.
Le due giornate si rivolgono al mondo professionale della psicoanalisi, ma anche alla neuropsichiatria infantile e alla scuola, agli operatori educativi e sanitari con un linguaggio semplice, lontano dal gergo specialistico, perché l’autismo nelle sue diverse forme, essendo un problema di salute pubblica, è anche diventato un fenomeno culturale e sociale.
