9 APRILE: Pubertà tra media e corpo / 25 GIUGNO: Il sessuale dei figli / 24 SETTEMBRE: L’imbarazzo dei generi nella stanza d’analisi - sabato dalle 9:00 ALLE 13:15
Il ciclo di seminari “Le forme del sessuale tra pubertà e adolescenza” è stato organizzato dall’AIPPI Sede Locale di Roma, nell’intento di meglio inquadrare, interpretare e comprendere i comportamenti, le emozioni, e i sentimenti riguardo alla sessualità che i giovani, in questa fascia d’età, esprimono nell’ambiente che li circonda, a scuola, nello sport, sui social, come nella stanza di psicoterapia.
Sappiamo che se l’esperienza sessuale per i ragazzi potrà essere fonte di desiderio oppure di malessere, dipende in gran parte da come l’abbiano esperita e percepita e da come gli adulti li abbiano aiutati a rappresentarla.
Nei Centri Clinici AIPPI e negli studi professionali osserviamo come lo sviluppo della sessualità infantile ed adolescenziale, argomento dalle molteplici sfaccettature, abbia subito nel tempo delle importanti trasformazioni.
In questi giorni alcuni quotidiani stanno pubblicando le prime analisi degli effetti del confinamento a causa della pandemia sui vissuti di insicurezza che molti ragazzi nutrono rispetto alla sessualità.
Le inchieste riportano che se è vero che in tema di sessualità, i giovani trovino nel web supporto all’autoerotismo, si informino online sul sesso e si innamorino su instagram, spesso lamentano difficoltà a gestire il contatto fisico.
Come psicoterapeuti dell’infanzia, dell’adolescenza e della famiglia ci troviamo spesso ad interrogarci sulla calibratura dei nostri interventi, sia da un punto di vista prettamente clinico, che di formazione e di prevenzione, attraverso progetti di ascolto nelle scuole e nelle istituzioni, per garantire agli adulti di domani lo sviluppo di una maggiore consapevolezza sulla propria identità, ivi compresa quella sessuale e di genere.
Nel ciclo di seminari rifletteremo su come i comportamenti sessuali, che sono parte costitutiva dell’identità, non siano semplicemente riducibili alla sfera della biologia bensì riguardino le vicissitudini di un mondo interno popolato di fantasie, affetti e rappresentazioni.
L’appartenenza ad un sesso biologico si costruisce infatti attraverso l’esperienza di un corpo in relazione ad altri corpi, con i quali stabilisce legami. E’ un corpo psichicamente vitale, capace di riflettere su sé stesso e di coinvolgersi nel desiderio dell’incontro con l’altro.