Un racconto di Fabio Castriota
"Nel chiuso grigiore di quella mattina di novembre, il nuovo addetto alla nettezza urbana, l'"indiano" per i colleghi, a causa dei capelli lunghi e untuosi legati in una coda di cavallo, era al suo primo giorno di lavoro lungo la strada che costeggiava l'ospedale psichiatrico. Immerso nei suoi pensieri e un po’ intirizzito dal primo freddo, fu colto di sorpresa, credendosi solo, da una voce di cui ignorava la provenienza." (continua a leggere...)