venerdì 26 gennaio 2024
Con Teresa Forcades e Manuela Fraire. Ciclo di incontri fra psicoanalisti, intellettuali e rappresentanti della società civile sui temi sensibili del presente.
L’assenza è la parola terribile di questa storiella ebraica: “Vai dunque laggiù? Come sarai lontano!” – “Lontano da dove?” Antoine de Saint-Exupéry, Lettera al generale X
Il Lettino e la Piazza è la rassegna organizzata dal Centro Psicoanalitico di Bologna e Biblioteca Salaborsa per riflettere sui temi sensibili del presente tra psicoanalisti, intellettuali e rappresentanti della società civile.
Il ciclo di incontri di quest’anno, intitolato Lontano da dove? Riflessioni sulla distanza, la centralità e l’eccentricità ai giorni nostri, intende esplorare come sta cambiando il concetto di distanza, e quelli correlati di coesione e rarefazione, sia tra le persone che all’interno di ciascuno di noi. Le grandi trasformazioni della nostra epoca, come l’enorme diffusione dei mezzi di comunicazione digitale e, più recentemente, la pandemia da Covid hanno contribuito a modificare significativamente il modo in cui viene vissuta la distanza interpersonale. Allo stesso tempo anche la distanza, il contatto con noi stessi, con la nostra parte più intima – finora pensata come il “centro” del nostro essere – pare messo in discussione da processi di “decentramento”, o “dislocazione”, che producono significative modificazioni del sentimento di identità. Un esempio evidente è quello dell’identità di genere, sempre più fluida ed “eccentrica” nel senso etimologico di fuori da un (unico) centro. Anche in ambito psicoanalitico prendono forza modelli che immaginano il Sé non più come una struttura coesa e unitaria, ma piuttosto costituita da piani diversi, coesistenti e tra loro spesso dissociati. L’“eccentricità”, quindi, non sarebbe più un’eccezione ma la regola. Il ciclo si articola in tre incontri, che saranno moderati da Veronica Ceruti, direttrice del Settore Biblioteche e Welfare culturale del Comune di Bologna.