“La madre, l’amante, la morte” di Amalia Giuffrida - mercoledì 22 novembre ore 21:15
L’incontro è gratuito, si svolgerà in presenza e in remoto. Necessaria l'iscrizione a cpdrattivitascientifica@gmail.com
Interviene: Amalia Giuffrida
Il bianco della morte non può essere interrogato da nessun registro rappresentativo. Laddove l’erotico materno femminile, nonostante il fantasma di eccesso che lo costituisce, inscritto nel registro dell’impensato e dell’impensabile, ha il compito di prestarsi al baratto simbolico con gli aspetti refrattari alla simbolizzazione della morte. Questo accostamento morte/femminile viene mantenuto perché esso esercita una funzione rassicurante e controfobica, come Freud aveva già in parte messo in evidenza ne “Il motivo della scelta dei tre scrigni”.
Commenta: Loredana Micati
E cosa accade nella stanza d’analisi?
“Parafrasando una celebre frase di Einstein, sono le teorie a decidere quali osservazioni devono essere fatte; e sono le osservazioni a decidere quali teorie possono essere formulate." (F. Riolo)
Per seguire l'evento in remoto occorre effettuare l'iscrizione inviando un'email a : cpdrattivitascientifica@gmail.com
Ad iscrizione effettuata sarà inviato il link per la connessione.
Questo sito utilizza i cookie per migliorare la tua esperienza di navigazione. Cliccando su "Accetto", accetti l'uso di questi cookie.
Impostazioni Cookie
Il nostro sito Web mantiene tre livelli di cookie. Puoi modificare le tue preferenze in qualsiasi momento. Se desideri maggiori informazioni su cosa sono i cookie e quali cookie raccogliamo, leggi la nostra cookie policy.
sono cookie essenziali per il corretto funzionamento del sito web e per il salvataggio delle tue preferenze (es. lingua, regione).
ci consentono di analizzare l'utilizzo del sito Web e di migliorare l'esperienza del visitatore.
consentirci di personalizzare la tua esperienza e di inviarti contenuti e offerte pertinenti, su questo sito Web e su altri siti Web.