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L’analisi senza lettino: Il Gruppo di Psicoanalisi Multifamiliare (GPMF) e l’estensione del metodo psicoanalitico
Fausta Calvosa intervista Andrea Narracci sull’uso terapeutico dei Gruppi di Psicoanalisi Multifamiliare. Si tratta di un’affascinante e feconda estensione del metodo psicoanalitico frutto di una lunga sperimentazione, iniziata da Jorge Garcia Badaracco alla fine degli anni ’70 a Buenos Aires: sono dei gruppi terapeutici con un setting definito, in cui sono coinvolti più operatori e più nuclei familiari. L’idea di fondo è che nello sviluppo di un disagio psichico più o meno grave siano coinvolte più persone e specificatamente i legami che si stabiliscono tra almeno due o più persone di una stessa famiglia, Badaracco parla di “interdipendenze patologiche e patogene”. I gruppi di psicoanalisi multifamiliare, infatti, sono finalizzati al coinvolgimento nella cura, insieme ai pazienti, di diverse generazioni di loro familiari e congiunti, unitamente ai diversi membri dell’equipe degli operatori coinvolti. Il fine della cura attraverso il gruppo è quello di disvelare queste interdipendenze che si attualizzano nel gruppo stesso e che ogni famiglia può più facilmente vedere attraverso fenomeni di rispecchiamento, riattivare un percorso di individuazione e permettere il riemergere della “virtualità sana” presente in ogni individuo coinvolto. Proprio la possibilità di far partecipare ad un gruppo terapeutico psicoanalitico i diversi operatori coinvolti nella cura dei pazienti gravi all’interno delle Istituzioni, inoltre, ha contribuito in molti casi a modificare profondamente le modalità di lavoro e di interazione all’interno dei diversi contesti terapeutici.
L’intervista è stata divisa in tre parti:
1. Il Gruppo di Psicoanalisi Multifamiliare di Badaracco: “Come nasce e in quale contesto culturale”
Andrea Narracci spiega come è nato in Argentina il modello del GPMF, il contesto culturale di provenienza e come si è sviluppato e diffuso in tutto il mondo.
2. Il Gruppo di Psicoanalisi Multifamiliare: “Come funziona: il concetto di Mente Ampliada”
Narracci approfondisce il funzionamento del GPMF introducendo alcuni concetti chiave della psicoanalisi multifamiliare: le interdipendenze patologiche e patogene, i transfert multipli, il rispecchiamento, la formazione della “Mente Ampliada” e la virtualità sana.
3. Il Gruppo di Psicoanalisi Multifamiliare: “Come cura: l’importanza nella formazione dell’equipe terapeutica e la sua diffusione nelle Istituzioni nel panorama italiano” Infine Narracci contestualizza la diffusione dei GPMF nella specifica realtà delle istituzioni pubbliche e private italiane deputate alla cura delle psicosi e accenna alle potenzialità di questo dispositivo anche rispetto alla cura del disagio psichico soprattutto giovanile in epoca post pandemica.