Ciclo Letture di Winnicott/1
"Tutte le lingue sono straniere. Tutte volano da un mondo all'altro" J.-B. Pontalis
Che cosa porta all’appuntamento con un autore e che cosa portiamo di noi in quell’incontro? Traduzioni, tradizioni, tradimenti… quante lingue occorrono per fare di una teoria un oggetto vivo, da deformare, riscrivere, ripensare? Pontalis cerca, attraverso Winnicott, di costruire la sua singolarissima posizione all’interno della psicoanalisi francese, segnata dal taglio di Lacan. Il tentativo costante del suo lavoro è stato quello di immaginare una lingua che potesse rendere conto del lavoro dell’inconscio, di quella intermittenza fra ripetizione e nuovi inizi che anima la quinta stagione. Ripetere è poter riniziare, talvolta illudersi di riniziare, a volte invece iniziare davvero. È proprio in questo paradosso, nello scarto fra illusioni perdute e illusioni mantenute, che Pontalis incontra il pensiero di Winnicott.