Eventi e attività scientifica

“Pontalis lettore di Winnicott” con Chiara Matteini (Psicoanalista SPI) - 15 gennaio ore 21:15

Ciclo Letture di Winnicott/1


“Pontalis lettore di Winnicott” con Chiara Matteini (Psicoanalista SPI) - 15 gennaio ore 21:15

"Tutte le lingue sono straniere. Tutte volano da un mondo all'altro"  J.-B. Pontalis 

 

Che cosa porta all’appuntamento con un autore e che cosa portiamo di noi in quell’incontro? Traduzioni, tradizioni, tradimenti… quante lingue occorrono per fare di una teoria un oggetto vivo, da deformare, riscrivere, ripensare? Pontalis cerca, attraverso Winnicott, di costruire la sua singolarissima posizione all’interno della psicoanalisi francese, segnata dal taglio di Lacan. Il tentativo costante del suo lavoro è stato quello di immaginare una lingua che potesse rendere conto del lavoro dell’inconscio, di quella intermittenza fra ripetizione e nuovi inizi che anima la quinta stagione. Ripetere è poter riniziare, talvolta illudersi di riniziare, a volte invece iniziare davvero. È proprio in questo paradosso, nello scarto fra illusioni perdute e illusioni mantenute, che Pontalis incontra il pensiero di Winnicott. 

Ne discutono

Valeria Condino, Maurizio Balsamo

L'analista si offre come l'oggetto suscettibile di occupare tutti i posti, di assolvere tutte le funzioni. Volta per volta - talvolta in una stessa seduta - rappresenterà l'ideale, il persecutore, l'indifferente, l'intruso, colui che comprende, che ama, che se ne frega… Sarà testimone, doppio, pattumiera, salvatore, impotente, onnipotente… E ascolterà, nel disordine di una parola, ignorando chi la pronuncia e da dove viene, il bebé urlante, il bambino convinto di essere il preferito, il trascurato o il disprezzato, l'adolescente incerto della sua identità, l'illegittimo sopravvissuto, la bambina o il bambino che non hanno altra arma che la seduzione, un uomo, ancora giovane, sicuro di una sola cosa: che sta per morire, un figlio sottomesso al padre e che cerca rifugio nelle braccia di una madre che gli faccia credere di non essere che questo e di aver dimenticato di essere una donna… J.-B. Pontalis (1997), Questo tempo che non passa, Borla, Roma, 1999, pp.55-56

 

 

L’incontro, aperto e gratuito, sarà in modalità mista presenza e remoto via zoom.
Per iscriversi mandare una mail con nome e cognome e società di appartenenza specificando la modalità di partecipazione a: cpdrattivitascientifica@gmail.com

 

 

 



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