Michelangelo -Tomba di Giulio II, dettaglio: Mosè
a Martha Freud
Roma, 25 settembre 1911
Mia cara,
ho ricevuto or ora la lettera che annuncia il ritorno dei signori figli e i desideri di due pazienti. La moglie del dottor M. vorrebbe prendere a Vienna una governante fidata per i suoi bambini. Forse puoi aiutarla.
Ieri Ferenczi è andato a Napoli, tornerà venerdì, e poi farà con me il viaggio fino a Udine. Sto godendo una solitudine deliziosa e un po' melanconica. Passeggio molto con un tempo magnifico, tra le rovine del Palatino e a Villa Borghese, parco immenso, ma integralmente romano, e tutti i giorni vado a vedere il Mosè in S.Pietro in Vincoli, su cui forse scriverò qualche riga. Poiché ormai sto bene e dormo profondamente, mi fa piacere l'idea di tornare e di lavorare.
Oggi ho fatto dei piccoli acquisti, spero con soddisfazione di tutti. Da questo punto di vista, Roma è più pericolosa di Monaco. Tutti i giorni mi metto una gardenia, e faccio il ricco signore che vive per le sue passioni. Presto ritornerà l'austerità. In ogni modo è stato molto bello.
Spero di ritrovarvi tutti bene e vi saluto affettuosamente,
papà
S.Freud “Epistolari “ Lettere alla fidanzata e ad altri corrispondenti 1873-1939”, Bollati Boringhieri editore, 1990