Cultura, cinema e arte

S. Freud, "Epistolari. Lettere alla fidanzata e ad altri corrispondenti 1873-1939"


S. Freud, "Epistolari. Lettere alla fidanzata e ad altri corrispondenti 1873-1939"

fotogramma dal film "time and tide" di marleen van der werf

 

a "Time And Tide"

                                       Londra N.W. 3, Maresfield Garden 20
16 novembre 1938

    

Al direttore di "Time and Tide".

    A quattro anni venni a Vienna da una piccola città della Moravia. Dopo 78 anni di duro lavoro ho dovuto lasciare la mia patria, ho visto dissolta la società scientifica da me fondata, distrutti i nostri istituti, confiscata la casa editrice dagli invasori, sequestrati o mandati al macero i libri da me pubblicati, i miei figli esclusi dalle loro professioni. Non crede che dovrebbe riservare le pagine del Suo numero speciale a dichiarazioni di non ebrei che sono stati colpiti meno personalmente di me?

    In questa occasione mi viene in mente  un vecchio proverbio francese:

                 Le bruit est pour le fat,
                    La plainte est pour le sot;
                    L'honnête homme trompé
           S'en va et ne dit mot.

    Il passo della Sua lettera, nel quale Ella constata un "certo aumento dell'antisemitismo perfino in questo paese", mi ha colpito profondamente. Le attuali persecuzioni non dovrebbero piuttosto suscitare un'ondata di compassione in questo paese?

 

Con la massima considerazione

Suo Sigm. Freud

Sigmund Freud, "Epistolari. Lettere alla fidanzata e ad altri corrispondenti,1873-1939" , pag.382



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