In attesa e in preparazione della serata scientifica del 29 gennaio che avrà ospite Silvano Facioni, proponiamo la lettura di questo lavoro di Maurizio Balsamo
"(...) all’opera è una stessa procedura di figurabilità, di composizione-ricostruzione di una memoria perduta che attiene alla pratica del montaggio, alla dimensione di creazione, di messa in correlazione di elementi eterogenei per ricomporre diversamente l’infranto, il perduto della storia (...)
(...) I materiali eterogenei della dimensione ricostruttiva e la procedura epi- stemica che si delinea nella pratica del montaggio pongono ovviamente una domanda particolare alla psicoanalisi nel momento in cui essa si interroga sia sul riuscire a farsi carico di ciò che il trauma, la perdita di memoria o la sua rimozione collettiva determinano, sia sulla possibile corrispondenza, all’interno della propria pratica, di una similarità di funzionamento per abbordare l’indi- menticabile. (...)"
Link per leggere l'intero lavoro di Maurizio Balsamo: Memorie senza ricordi